Descrizione Progetto
Il topo domestico è uno dei mammiferi maggiormente diffusi al mondo. Vive in stretto contatto con l’uomo e ha colonizzato praticamente tutti gli ambienti antropizzati. Si riscontra soprattutto in ambiti urbani, suburbani e aziende alimentari, dove trova condizioni ideali per lo sviluppo.
Danni e pericolo
Il topo causa notevoli danni diretti, erodendo i materiali, rosicchiando confezioni, coibentazioni, imballi, cavi elettrici, etc. In diversi stabilimenti industriali, anche non alimentari, spesso la produzione viene interrotta a causa dell’azione nefasta del topo che, rosicchiando i cavi, causa cortocircuiti spesso molto difficili da individuare. In archivi, biblioteche e musei, può danneggiare opere d’arte, manufatti lignei e distruggere completamente libri, archivi, carte e pergamene.
I danni indiretti risultano ancor più problematici e potenzialmente più pericolosi. I topi infatti sono vettori di numerose malattie, in alcuni casi anche mortali per l’uomo. Contaminando alimenti e superfici con peli, urina ed escrementi può veicolare dei microorganismi patogeni responsabili di: Leptospirosi, Salmonellosi, Tifo, Toxoplasmosi,Coriomeningite linfocitaria, Vaiolo bovino, Tifo murino, Febbre bottonosa mediterranea,Criptosporidiosi, Darree, etc. Studi recenti hanno documentato che il topo domestico è portatore del virus del tumore mammario del topo, che potrebbe essere correlato al carcinoma mammario. Inoltre può veicolare altri pericolosi artropodi ectoparassiti fra cui:pulci, zecche, pidocchi e acari.
Considerando i malanni e i danni che questa specie può causare, si può facilmente capire quanto sia indispensabile programmare e attivare un serio programma di monitoraggio e lotta.