In questo articolo Cesan vi parlerà dell’importanza di prevenire la nidificazione dei piccioni o dei volatili in generale, in prossimità dei pannelli fotovoltaici.

È evidente che la nidificazione dei volatili e di conseguenza le loro deiezioni, creano sui pannelli fotovoltaici, dei gravi problemi sulla resa dell’impianto stesso, rendendo a volte antieconomico l’investimento affrontato. Infatti, i pannelli fotovoltaici, in particolare quelli installati sui tetti, fungono da riparo e punto di annidamento per i volatili e i piccioni. Questo è un grave problema se si pensa alla resa del pannello e ai problemi sanitari e igienici a esso connessi.

Ma perché il guano dei volatili diminuisce la resa dell’impianto?

Il convertitore (inverter) fotovoltaico è caratterizzato da un particolare sistema di controllo che permette di far lavorare i pannelli collegati ad esso in maniera ottimale. Il sistema di controllo è chiamato MPPT ed un inverter può essere composto da uno a più MPPT. I pannelli connessi in serie, quindi attraversati tutti dalla stessa corrente, prendono il nome di stringa fotovoltaica. Stringhe identiche (per numero di pannelli e per esposizione) devono essere collegate in parallelo ad uno stesso MPPT. Il malfunzionamento (dovuto al guano dei piccioni) anche di un solo pannello della stringa determina il malfunzionamento dell’intera stringa e di conseguenza di tutte le stringhe in parallelo su quel MPPT. Ma lo stesso identico problema si presenta all’interno di ogni singolo pannello perché i pannelli sono costruiti con celle di silicio collegate in serie e in parallelo: nei moderni pannelli da 250W si tratta del parallelo di tre stringhe da 20 celle in serie. Ecco perché basta che una sola cella del pannello fotovoltaico si rompa o venga coperta per incidere negativamente sull’intero pannello.

Questo vuol dire che la potenza del pannello interessato dal problema e di conseguenza la potenza somma di tutte le stringhe connesse in parallelo allo stesso MPPT può ridursi fino al 30%.

Gli impianti fotovoltaici possono realizzati con inverter centralizzati (grossi inverter solitamente posizionati entro specifico locale tecnico) che hanno un solo MPPT o comunque pochi (un classico inverter da 300 kW è formato da 6 cassetti-inverter da 50 kW che hanno un MPPT ciascuno per cui 6 MPPT in totale) o con inverter distribuiti (piccoli inverter – inverter di stringa) che hanno almeno 2 MPPT ciascuno. Questo significa che l’incidenza del guano su impianti realizzati con inverter centralizzati può essere addirittura più rilevante rispetto a quelli realizzati con tanti inverter distribuiti, ognuno dei quali fa capo ad un numero di stringhe ridotto.

Alla luce di ciò, Cesan vi propone due soluzioni. La prima riguarda la possibilità di bloccare la nidificazione dei volatili grazie all’installazione di un dissuasore meccanico, che permette di proteggere la parte inferiore dei pannelli solari posti sui tetti dei fabbricati, dalla nidificazione o dallo stazionamento dei volatili. La seconda riguarda la possibilità di intervenire con operazioni di pulizia professionale per il mantenimento e la resa dell’impianto fotovoltaico stesso, grazie all’impiego di prodotti ecosostenibili e a pratiche pensate ad hoc, in funzione del grado di inquinamento presente.

La necessità di mantenere pulito l’impianto nasce dalla corrosività delle feci dei piccioni stessi, che pensate, sono in grado di corrodere anche l’acciaio, quindi immaginate cosa possono creare ai vostri pannelli solari!

Ricordate che un pannello fotovoltaico pulito e liberato dalla presenza di volatili vi garantisce una resa energetica ottimale e costante.