Come riconoscere quale roditore vive nel nostro terreno?
La maggior parte dei roditori escono dai loro cunicoli soltanto di notte e non è facile vederli, per distinguere le arvicole dalle talpe e dai ratti delle fogne bisogna fare attenzione ad alcune differenze che riguardano le tane.
Le talpe sono considerate un infestante a causa dei danni che possono provocare nel giardino, quando scavano le proprie gallerie. I diversi cumuli di terra generati dalle gallerie scavate dalle talpe sono il primo segnale per rilevare la loro presenza.
La talpa scava due tipi di gallerie nei giardini e nei terreni:
• Gallerie poco profonde: le talpe scavano appena sotto la superficie del terreno quando sono alla ricerca di cibo. Una montagnetta in rilievo in un prato o in un’aiuola di fiori può segnalare la presenza di una galleria scavata dalla talpa.
• Gallerie profonde: vengono utilizzate come ripari e sono scavate a 10 – 25 cm sottoterra. Ci si può accorgere della presenza di gallerie sotterranee solo nel momento in cui sono visibili in superficie le montagnette di terra, formate dalla talpa quando scava le gallerie. Qui le talpe costruiscono il proprio nido, utilizzando erba e foglie.
Le talpe sono più attive in autunno e all’inizio della primavera, perché devono mangiare durante l’inverno per non ibernare e non possono conservare nel corpo il loro grasso. Le talpe, inoltre, hanno un metabolismo povero e devono nutrirsi ogni giorno e ciò può causare un impoverimento di vermi nei terreni.
Il Rattus norvegicus, detto anche ratto delle fogne, ratto delle chiaviche, surmolotto, ratto grigio, pantegana. Scava buche di 5-10 cm di diametro che hanno un aspetto liscio dovuto all’uso frequente. Nelle vicinanze è possibile trovare materiale per la nidificazione e peli. La pantegana “frequenta” abitualmente le discariche, le fogne, ogni tipo di scarpata o di fosso, come quelli ferroviari e stradali, in prossimità dell’acqua, anche stagnante,possibilmente incrementata da rifiuti organici, parchi urbani e giardini. Nelle nostre case colonizza quasi esclusivamente le parti inferiori, legnaie, cantine, stalle dove è maggiore la quantità del suo cibo preferito: il mangime degli animali domestici. La penetrazione nelle parti superiori delle case può avvenire però attraverso le tubazioni di scarico. Essendo una specie a carattere terrestre frequenta anche le zone rurali, dove trova un abbondante disponibilità alimentare nei campi dove ancora non si è provveduto al raccolto, distruggendo e contaminando derrate, e comodi rifugi nei fossi e canali di drenaggio tra una coltivazione e l’altra.
Il cosiddetto Topo campagnolo, o Arvicola, svolge un’attività polifasica, ossia può essere attivo sia di giorno che di notte, anche se nel periodo estivo l’attività notturna è più pronunciata. Tali topi realizzano veri e propri sistemi di gallerie sotterranee, non molto profondi ma molto estesi. Il nido può essere collocato all’interno di queste gallerie o anche in superficie, ben nascosto nel mezzo dell’erba alta, è rivestito in prevalenza con foglie di graminacee, all’interno delle gallerie ci sono anche stanze di deposito di cibo con la funzione di scorte alimentari. Cercare tracce della presenza delle arvicole lungo i margini dei fossi, aperture di tane dove la terra di riporto intorno all’uscita non è ammucchiata ma sparsa, sentieri abituali tra l’erba alta che questa specie realizza per i suoi spostamenti, dove sono presenti feci, lasciate generalmente in piccoli cumuli ai lati del percorso ed erba sminuzzata.
Le gallerie scavate dal Ratto Norvegico si distinguono da quelle delle Arvicole giacché queste ultime asportano lontano la terra di scavo, mentre il ratto non ha quest’accorgimento e lascia grandi quantità di terra all’imboccatura della tana. Per quanto riguarda la differenza tra la tana della Talpa e quella dell’Arvicola quella più evidente è che le collinette di terra delle arvicole sono più basse rispetto a quelle delle talpe. Scavando un po’ ci si accorge che i passaggi sotterranei delle arvicole sono ben diritti, hanno le pareti lisce e la sezione è più o meno quella ovale di un uovo, come anche la forma. Inoltre le arvicole hanno l’abitudine di chiudere sempre le aperture dei cunicoli, dove quasi mai si vede il ‘buco’.
È inutile sottolineare, quali gravi danni possono provocare le colonie di roditori sia all’agricoltura che alla produzione industriale di alimenti, quali e quanti problemi di salute possono provocare all’uomo. E’ fondamentale contattare al più presto personale qualificato e specializzato che possa indicarvi una corretta derattizzazione mirata e consona all’ambiente e alle persone che ci vivono.