Descrizione Progetto

La Pulce

Per pulce si intende un ordine di insetti, noto anche come Sifonattera.

Esistono circa 2000 specie di pulce, con dimensioni che variano da 1 a 8 millimetri di lunghezza. Le specie più diffuse in Europa sono le pulci dei cani e dei gatti.

Il corpo di questo animale è rivestito da una corazza così solida che a volte, sopravvive anche se viene schiacciata tra due dita.

Come tutti gli insetti, la pulce ha sei zampe. Le due zampe posteriori, particolarmente robuste, permettono alla pulce di spiccare grandi balzi, pari fino a 200 volte la lunghezza dell’insetto.

La bocca della pulce ha l’aspetto di un sottile tubicino che usa per succhiare la sostanza della quale si nutre: il sangue.

La pulce abita tra il pelo o tra le piume delle creature a sangue caldo: gli uccelli, i mammiferi e l’uomo.

Ogni specie di pulce vive su un animale diverso. Ad esempio, c’è la pulce dei cani, la pulce dei gatti e la pulce dell’uomo.

Le pulci femmine adulte depositano fino a 50 uova al giorno, da cui nascono le larve. Dopo due o tre settimane queste producono una pupa (bozzolo), e da questa forma la larva si trasforma in una pulce adulta. Quando la pulce è pronta per lasciare il bozzolo, essa aspetta un ospite adatto per saltarvi addosso: si può trattare di un cane, di un gatto o addirittura di una persona. Le pulci vivono solo alcune settimane, mentre le pupe possono sopravvivere fino a due anni, a seconda della temperatura e del tasso di umidità.

Una pulce adulta è sempre alla ricerca di un nuovo ospite, sia esso un cane o un gatto. Si riempie di sangue e, una volta sfamatasi, produce fino a 50 uova al giorno, depositandole nel luogo dove dorme il nostro animale domestico. Le uova sono microscopiche, e si spargono facilmente in tutta la casa attraverso gli indumenti e le scarpe; si possono anche portare a casa d’altri, contaminando così anche gli animali domestici che vi vivono. Gli animali non prendono le pulci dal contatto diretto con altri animali, esse infatti non passano mai da un animale all’altro o da un animale a una persona, ma la contaminazione avviene sempre attraverso le uova.

Le pulci colpiscono i nostri animali domestici soprattutto in primavera e in estate. Tuttavia dal momento con il bozzolo che contiene la pulce, può sopravvivere molto a lungo. Spesso la diffusione delle pulci raggiunge il picco in primavera.

Normalmente, i cani e i gatti vengono assaliti dalle pulci che escono dal bozzolo quando li portiamo fuori per una passeggiata. Una volta entrate in casa le pulci si riproducono molto rapidamente. Anche il padrone può portare in casa le pulci, quando le uova si attaccano ai vestiti o alle scarpe senza che se ne accorga.

La presenza di pulci sul vostro cane o gatto si nota per una serie di fattori;l’animale ha prurito e si gratta, si morde, si lecca o addirittura si strappa il pelo o la pelle, tanto che talvolta si vedono zone pelate e ferite. Alcuni cani e gatti reagiscono con violenza alle punture delle pulci, per esempio sviluppano una reazione allergica, si sentono male e soffrono terribilmente il prurito, con conseguenti perdite di pelo e irritazioni cutanee.

Si possono vedere degli animaletti che saltano o strisciano nel pelo del cane o del gatto: le pulci infatti sono dei piccoli insetti piatti, di colore marrone scuro.

Si possono vedere dei piccoli granuli neri nella pelliccia dell’animale domestico: si tratta delle feci delle pulci.

Talvolta le pulci provocano negli animali domestici soltanto una leggera irritazione, ma se un cane o un gatto vengono morsi ripetutamente – soprattutto se si tratta di cuccioli – dopo qualche tempo possono soffrire di anemia. Le pulci possono anche trasmettere infezioni da Echinococcus. Molti animali, inoltre, sono allergici alla saliva delle pulci, e possono quindi sviluppare malattie allergiche della pelle, che portano un forte prurito. Poiché si leccano molto, il pelo si assottiglia, ed a volte l’animale inghiotte una quantità di pelo tale da causare problemi allo stomaco.

Le pulci vive, che si trovano nella pelliccia di un animale domestico, non rappresentano che il cinque percento dei parassiti da cui è colpito il cane o il gatto. Il rimanente 95 percento della contaminazione consiste in uova ‘invisibili’, come larve e pupe: questa è la ragione principale per la quale le pulci sono così difficili da trattare.

Per il trattamento antipulci del vostro cane o gatto è importante tenere conto di questi fattori ‘invisibili’. Il trattamento, pertanto, deve essere mirato a tre aspetti:

  • Estirpare le pulci che vivono sul vostro animale domestico
  • Estirpare i fattori ‘invisibili’, vale a dire le uova, le larve e le pupe della pulce
  • Prevenire la ricontaminazione.